Il ministero dei Trasporti cinese ha riferito mercoledì che la petroliera iraniana Sanchi, affondata domenica a circa 50 km a sudest di Shanghai, è stata rintracciata alla profondità di 115 metri nel Mar Cinese orientale. A breve sarà inviato un robot sottomarino per ulteriori accertamenti. L'agenzia Nuova Cina precisa che lo scafo è stato individuato da un'unità di sorveglianza marina. I lavori di recupero del condensato ultraleggero, fuoriuscito a seguito della collisione del 6 gennaio tra la Sanchi con il mercantile CF Crystal procedono a ritmo serrato.
Il carico del tanker era di 136'000 tonnellate di greggio raffinato. L’incendio e il suo affondamento hanno fatto una strage tra i marinai: finora solo tre corpi dei 32 componenti dell'equipaggio sono stati ritrovati. Lo Shanghai Maritime Search and Rescue Center e un quotidiano di Hong Kong precisano anticipato che sarà inviata sul posto una nave di soccorso più grande alla ricerca di eventuali superstiti a supporto di operazioni finora ostacolate dalle pessime condizioni meteo e marine.
ATS/Reuters/EnCa