In Italia solo un cittadino su due ha votato per il rinnovo di quasi 1’200 amministrazioni comunali, oltre che per le suppletive della Camera e per le regionali in Calabria. La partecipazione alla consultazione non ha raggiunto il 55%. A Roma e a Milano è stata addirittura inferiore al 50%. Nel 2016 l'affluenza media era stata superiore al 61%. In generale il Partito democratico si attesta come prima forza politica mentre il Movimento 5 Stelle subisce una nuova sconfitta. A destra Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni supera la Lega di Matteo Salvini.
A Milano, Napoli e Bologna si è imposto al primo turno il centrosinistra con le vittorie rispettivamente di Giuseppe Sala, Matteo Lepore e Gaetano Manfredi. A Varese e Torino la partita è rinviata al prossimo 17-18 ottobre per i ballottaggi. Al secondo turno a Roma andranno Enrico Michetti, candidato del centrodestra che ottiene il 30% dei consensi e il PD Roberto Gualtieri con il 27%. Virginia Raggi si ferma al 19%, superata di qualche decimo anche da Carlo Calenda. Per quanto nel ballottaggio sulla carta "sarebbe favorito Gualtieri ma la partita è ancora aperta. Non è scontato infatti che Gualtieri riesca ad accaparrarsi i voti degli esclusi. Virginia Raggi non darà indicazioni di voto ai suoi. Idem Carlo Calenda. Entrambi infatti hanno rapporti molto burrascosi con il partito democratico romano" - Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia – primo partito nella capitale - spera ovviamente nell’exploit di Michetti, suo candidato, fatto che l'accrediterebbe per la leadership del centrodestra.
La regione Calabria va, invece, al centrodestra con il candidato Roberto Occhiuto al 55,67%. La candidata della sinistra Amalia Bruni si è fermata al 27,04%. Terzo Luigi De Magistris che con la sua lista civica è arrivato al 15,58%.
ANSA/RG/Swing