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Ruspe all'opera a Calais

Alla sera del secondo giorno, dalla "giungla" di Calais sono usciti già in 4'000, un risultato insperato

  • 25 October 2016, 22:26
  • 7 June 2023, 22:34
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Un migrante durante l'evacuazione

Un migrante durante l'evacuazione

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Alla sera del secondo giorno, dalla "giungla" di Calais sono usciti già in 4'000, un risultato insperato. Ma adesso viene il difficile. Oltre al ricollocamento nei centri di accoglienza su tutto il territorio francese, ci sono i "duri", forse un migliaio, che ancora non accennano a lasciare il campo.

Intanto, sono entrati nella bidonville in smantellamento i servizi di ripulitura, per togliere tutto quello che resta di tende, baracche, bivacchi, bagagli e rifiuti. Di quella che da molti è stata definita "vergogna d'Europa", non dovrà rimanere nulla. E le operazioni dureranno almeno una settimana.

"In totale 4'014 persone sono state messe al riparo in due giorni", ha annunciato martedì sera in un comunicato il ministero dell'Interno francese. Una trentina sono arrivati a Marsiglia, nuovo centro d'accoglienza dove non piove come a Calais, ci sono letti e docce. Cinquanta sono sbarcati dal bus in Gironda, la regione di Bordeaux, ed hanno preso posto nei bungalow allestiti attorno al castello di un vecchio liceo.

ats/joe.p.

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