Lo sgombero della parte sud della "giungla" di Calais è iniziato stamane, lunedì, verso le 8.30. Una ventina di operai, riferiscono i media regionali francesi, sono sul posto per demolire tende e capanne, scortati da un centinaio fra poliziotti e CRS (i reparti anti-sommossa della polizia di Stato, ndr.).
Per il momento non si segnalano incidenti; gli attivisti anti-sgombero, solo una ventina, sono stati circoscritti dietro il cordone di polizia. Ai migranti presenti nell’aerea è stato intimato di raggiungere i dispositivi di accoglienza istituiti nella regione e nel resto della Francia. Le operazioni, già ampiamente annunicate (vd. articolicorrelati) dovrebbero durare fino a sera.
Gallery: 4'000 migranti nella giungla
Quella di Calais è la tendopoli più estesa d’Europa. Si stima che qui vivano almeno 4'000 migranti - siriani, iracheni, sudanesi e eritrei, ma anche iraniani o pachistani - giunti nel nord della Francia con lo scopo di attraversare la Manica per raggiungere la Gran Bretagna, dove in molti sperano di trovare un lavoro o di ricongiungersi ai famigliari che già vivono nel paese. Un’impresa resa sempre più difficile a causa dell’importante rafforzamento della sicurezza sul sito dell’Eurotunnel, che collega attraverso la galleria sottomarina la località francese con quella inglese di Dover.
ludoC
Il nostro dossier: Le vie dei migranti
Le testimonianze dei migranti accampati nella New Jungle
Migliaia di persone bivaccano nella "Nuova giungla" - di Ludovico Camposampiero
RSI Mondo 12.08.2015, 17:19