L'Assemblea generale dell'Onu ha adottato lunedì il Patto mondiale sui rifugiati, che mira a migliorare la gestione internazionale. Il testo, a differenze di quello sui migranti, non ha suscitato grandi discussioni. Il documento è stato approvato da 181 Paesi. Stati Uniti e Ungheria hanno invece votato contro, mentre tre Nazioni si sono astenute.
Come quello sui migranti, anche il Patto sui rifugiati non è vincolante. I due testi derivano da una dichiarazione di New York adottata all'unanimità nel 2016 dai 193 Stati membri. Permetterà "di aumentare l'assistenza e la protezione di 25 milioni di rifugiati registrati nel mondo", ha detto Maria Fernanda Espinosa, la presidente dell'Assemblea generale.
Il documento ha quattro obiettivi principali: diminuire la pressione esercitata sui paesi d'accoglienza, aumentare l'autonomia dei rifugiati, permettere soluzioni alternative facendo appello a paesi terzi e aiutare i paesi di origine a creare condizioni tali da permettere il rientro dei rifugiati in modo sicuro e dignitoso.