Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha promulgato una legge che apre le porte all’istituzione di sanzioni economiche contro imprese e personalità russe sospettate di sostenere i separatisti. Ne dà notizia l’agenzia Interfax che specifica come Kiev abbia già stilato una lista di 172 cittadini russi (ma non solo) e 65 imprese, (compresa Gazprom) punibili per aver sostenuto operazioni terroristiche.
Poroshenko ha annunciato che il disegno di legge per uno statuto speciale delle regioni orientali russofone sarà presentato al parlamento ucraino, settimana prossima. Il presidente ha però ribadito che l’est del paese resterà in seno all’Ucraina.
"Vogliamo l’indipendenza"
"Al Donbass non interessa uno status in seno all'Ucraina, ci serve l'indipendenza". Questa la reazione di un portavoce dell’autoproclamata repubblica di Lugansk alle dichiarazioni del presidente ucraino.
reuters/afp/FrCa
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