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Scuola, fine delle bocciature

Gli allievi francesi dal 2015 non saranno promossi solo se lo vorranno i genitori

  • 21 novembre 2014, 13:06
  • 7 giugno 2023, 01:25
Il 28% dei francesi è già stato bocciato contro il 12% degli altri stati UE

Per bocciare un allievo in Francia dal prossimo anno servirà l’autorizzazione scritta dei genitori o quella dello studente se quest’ultimo è maggiorenne.

Il Ministero dell’educazione ritiene che la riforma possa evitare di demotivare gli alunni meno diligenti, i quali potrebbero abbandonare gli studi anzitempo. La bocciatura, quindi, è considerata un’eccezione da accompagnare con un programma personalizzato che permetta allo scolaro di colmare le lacune.

La revisione nasce anche dall’esigenza di tagliare i costi. Le bocciature costano infatti allo stato due miliardi di euro all’anno. In Francia il 28% degli allievi è stato almeno una volta ripetente, contro il 12% della media europea.

ab/RG

RG 12.30 del 21.11.14 - La corrispondenza di Alessandro Grandesso

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