La marina argentina avrebbe rilevato un nuovo contatto nell’area in cui lo scorso 15 novembre si sono perse le tracce dell’Ara San Juan, sottomarino dell’esercito con 44 persone a bordo. A rivelarlo è il quotidiano La Nacion, specificando che questa nuova pista verrà esaminata con l’utilizzo di un sommergibile russo che può raggiungere fino a 1'000 metri di profondità. Andrà dunque a rinforzare, da lunedì, i processi di ricerca già in corso con la nave statunitense Atlantis, munita di una tecnologia all’avanguardia.
La speranza di ritrovare i membri dell’equipaggio in vita sono comunque nulle, come già dichiarato a inizio dicembre dalla marina militare. L’unità navale era partita da Ushuaia, nella Terra del Fuoco, per raggiungere la base navale di Mar del Plata, vicino a Buenos Aires.
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