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Strage di Berlino, un fermo

Gli inquirenti tedeschi hanno identificato un 26enne tunisino vicino ad Anis Amri

  • 4 gennaio 2017, 18:25
  • 8 giugno 2023, 02:45
Frauke Köhler, portavoce polizia federale tedesca durante la conferenza stampa a Berlino

Frauke Köhler, portavoce polizia federale tedesca durante la conferenza stampa a Berlino

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Nuovo fermo per la strage di Berlino. Gli inquirenti tedeschi hanno confermato alcune indiscrezioni di stampa, annunciando l’identificazione di un 26enne tunisino, che aveva cenato con Anis Amri la sera prima del suo attentato nel mercatino di Natale, nel quale sono morte 12 persone.

Lo hanno reso noto le stesse forze dell’ordine nel corso di una conferenza stampa, nel corso della quale hanno annunciato che i due si sono incontrati nel quartiere Mitte, parlando “intensamente”.

La portavoce della procura generale di Karlsruhe, inoltre, ha dichiarato che l’uomo in questione è stato tratto in arresto solo per un cavillo legato alle assicurazioni sociali, avrebbe beneficiato di aiuto ai quali non aveva diritto, ma che non è stato possibile incriminarlo per la strage vera e propria. Strage per la quale rimane comunque indagato, poiché è sospettato di aver avuto un ruolo nell’attacco o, quantomeno, di essere stato a conoscenza delle intenzioni di Amri, ucciso qualche giorno dopo dalla polizia italiana in un conflitto a fuoco alla periferia di Milano.

reuters/bin

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