Strage di Hanau, movente razzista

E' un estremista di destra di nazionalità tedesca l'autore della strage di mercoledì sera ad Hanau, nell'Assia, vicino a Francoforte. Il killer ha sparato all'impazzata davanti a due locali, distanti l'uno dall'altro circa 2 chilometri, uccidendo 9 persone. Il movente razzista è stato confermato dalla polizia tedesca. Non ci sarebbero altri responsabili.

Il killer voleva sterminare popoli non tedeschi. Ha rivendicato il suo gesto in un video e in uno scritto xenofobo. Secondo Peter Neumann, specialista del terrorismo al King's College di Londra, si tratta di un "manifesto di 24 pagine" che testimonia un "odio verso gli stranieri e i non bianchi". "Chiede lo sterminio per diversi paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e dell'Asia centrale", usando "termini esplicitamente eugenetici, sostenendo che la scienza dimostra che certe razze sono superiori", ha spiegato Neumann su Twitter.

La polizia ha annunciato di aver trovato il killer morto, accanto a un'altra persona deceduta, in seguito identificata come la madre.

Secondo una ricostruzione di quanto accaduto, l'estremista si è recato nel centro di Hanau, città di quasi 100'000 abitanti a 20 chilometri da Francoforte, ed ha sparato prima nel bar Midnight, poi si è diretto verso il secondo locale, l'Arena Bar, nel sobborgo di Kesselstadt.

Aumentano gli attentati di matrice neonazista

Intanto gli analisti si interrogano sul crescere del terrorismo di stampo neonazista, dopo la serie di attentati da parte di estremisti di destra (tra le stragi compiute più di recente quelle di Oslo, Auckland, El Paso e ora Hanau).