Non importa dove. L’importante è surfare. Una passione che anima da sempre Paulo Guido, brasiliano tutto tavola e adrenalina. E così non avendo a disposizione l’oceano per praticare il suo sport preferito non si dà per vinto. Si arrangia con quello che ha a disposizione: il Rio Doce, fiume balzato agli onori della cronaca nel 2015 a causa di un gravissimo disastro ambientale.
Il periodo migliore per surfare per Paulo è durante la stagione delle piogge. A differenza dell’oceano, le onde sono molto diverse perché non vanno incontro, ma rimangono ferme ed è Paulo che deve andargli addosso e sfidarle. Una gioia che prova tutte le volte che si mette la tuta e scende in acqua.