Una decina di turisti svizzeri, tra gli altri, sono stati messi in quarantena in Mongolia in seguito alla morte di due russi colpiti dalla peste dopo aver mangiato carne cruda di marmotta.
Il Dipartimento federale degli affari esteri ha confermato la notizia, ripresa lunedì dalla stampa romanda, precisando che nessuno dei confederati tenuti sotto controllo rischia gravi conseguenze e il rimpatrio non dovrebbe tardare. La rappresentanza elvetica a Ulan Bator, la capitale del paese asiatico, è comunque in contatto con loro.
In ogni caso, la malattia, se curata tempestivamente con antibiotici può essere sconfitta senza che vi siano strascichi.