Tate vince l'appello: ai domiciliari

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Andrew Tate, il controverso influencer noto per i suoi discorsi d'odio, ha vinto venerdì un appello per sostituire la sua detenzione con gli arresti domiciliari. Lo ha comunicato venerdì un funzionario. Il kickboxer, che risiede in Romania dal 2017, ha trascorso mesi in un carcere del paese per sospetto crimine organizzato e traffico di esseri umani. Era infatti arrestato nel dicembre dello scorso anno, insieme al fratello Tristan e a due donne rumene. La Corte d’Appello di Bucarest si è pronunciata a favore dell’appello di Tate, ha dichiarato Ramona Bolla, portavoce dell’agenzia rumena contro il crimine organizzato, DIICOT.
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