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Tensione sempre alta in Iran

Continuano le proteste di piazza, mentre le autorità parlano di coinvolgimenti stranieri tra i dimostranti

  • 2 gennaio 2018, 00:10
  • 8 giugno 2023, 14:34
I dimostranti si sono dimostrati ostili nei riguardi del presidente Rohani

I dimostranti si sono dimostrati ostili nei riguardi del presidente Rohani

  • Reuters

E’ sempre altissima la tensione in Iran, dopo l’ennesima giornata di proteste e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Queste ultime sono riuscite più volte a respingere dimostranti armati che cercavano di prendere d’assalto stazioni di polizia e basi militari. Il totale delle persone morte negli scontri è ufficialmente fermo a dodici, ma stando ad altre fonti le vittime sono molte di più.

Il Governo messo in discussione dai cittadini, per bocca di Ali Aghazadeh, il governatore della provincia centrale dell’Iran, ha intanto dichiarato in serata che "le indagini in corso indicano che ci sono prove dell'interferenza dell'Arabia Saudita nella nostra attuale situazione e alcuni dei manifestanti arrestati hanno confessato di essere stati guidati dall'estero per creare disordini". Aghazadeh ha aggiunto che alcuni dei tanti dimostranti arrestati domenica "hanno legami con alcune nazioni straniere, soprattutto Stati Uniti e regime sionista".

Un portavoce di Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, ha detto lunedì che l’UE segue “le manifestazioni dei cittadini iraniani degli ultimi giorni. Siamo in contatto con le autorità iraniane e ci aspettiamo che il diritto a manifestare pacificamente e la libertà di espressione siano garantiti, come conseguenza delle dichiarazioni pubbliche del presidente Rohani. Continueremo a monitorare gli sviluppi”.

ATS/Reuters/AFP/EnCa

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