Donald Trump ha raggiunto giovedì il numero di delegati necessari per l'investitura a candidato repubblicano alla Casa Bianca. A fargli superare di uno la fatidica soglia di 1'237 sono stati gli ultimi 15 delegati raccolti dopo lo spoglio dei voti in North Dakota, scrive Associated Press.
Non è detta comunque l’ultima parola. Se sarà davvero il controverso businessman a contendersi la presidenza con l’eletto in seno ai democratici (Hillary Clinton o Bernie Sanders), ciò verrà deciso solamente durante la convention di luglio del partito repubblicano, al cui interno si sono create parecchie divisioni. I delegati di alcuni Stati, ricordiamo, non sono obbligati a seguire i risultati delle primarie.
Durante la conferenza stampa in North Dakota, Trump ha promesso che, se eletto, come vice sceglierà "una donna o una persona appartenente a una minoranza". Si è poi concentrato sul tema del’energia annunciando che, da presidente, approverà "al 100%" il controverso gasdotto Keystone XL (l’amministrazione Obama l'aveva bloccato per motivazioni ambientali), "ucciderà" l'accordo sul clima di Parigi e promuoverà l'uso della contestata tecnica di estrazione di gas nota come fracking.
ZZ/reuters/AP/ats