L’autoproclamato Stato Islamico (IS) ha rivendicato l’attentato avvenuto venerdì a Diyarbakir, nel sud-est della Turchia. Secondo quanto riporta Amaq, l’organo di propaganda del gruppo estremista sunnita, i combattenti sono entrati in azione facendo esplodere una veicolo vicino a un posto di polizia. La deflagrazione ha provocato nove morti e oltre un centinaio di feriti. Il premier turco Binali Yildirim aveva subito puntato il dito contro il Partito del lavoratori del Kurdistan, il PKK.
Poco dopo, innescando una serie di reazioni a livello internazionale, sono stati posti in detenzione preventiva i dirigenti del Partito democratico dei popoli, procurdo, tra cui pure il suo leader, Selahattin Demirtas.
Reuters/AlesS
Dal TG12.30: