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Turchia ferma voli sulla Siria

Stop ai jet di Ankara "per evitare rischio di nuovi incidenti con la Russia". Tensione diplomatica

  • 27 novembre 2015, 11:23
  • 7 giugno 2023, 15:26
La decisione turca è "momentanea"

La decisione turca è "momentanea"

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La Turchia ha sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria, nell'ambito della Coalizione internazionale anti-Stato islamico, dopo l'abbattimento del jet russo al confine. Lo rivela il quotidiano Hurriyet, secondo il quale la decisione sarebbe stata presa in accordo con la Russia, per evitare il rischio di nuovi incidenti. Lo stop potrebbe durare fino a quando Ankara e Mosca non riapriranno i canali di dialogo, tra cui una linea speciale per la trasmissione di comunicazioni militari.

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato di non sapere nulla di un presunto accordo per sospendere i voli. L'aviazione russa prosegue le operazioni in Siria "senza alcuna restrizione", ha sottolineato Peskov. Da parte sua il Cremlino ha deciso di sospendere la sua partecipazione alle esercitazioni navali sul Mar Nero "Blackseafor, a cui partecipa anche la marina turca. Il presidente della Commissione Difesa della Duma, Vladimir Komoiedov, ha precisato che è una risposta all'abbattimento del jet.

Nel frattempo Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza ONU sul clima a Parigi del 30 novembre. Il presidente russo "è stato informato", ha dichiarato Peskov.

E una mano tesa per facilitare una distensione tra i due Paesi sembra arrivare anche dall'Iran. Il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif, ha dichiarato in un messaggio inviato al suo omologo turco Mevlut Cavusoglu, di essere pronto a contribuire a una soluzione e di contare sul fatto "che tutte le parti possano stringere un forte accordo contro il terrorismo nella regione e nel mondo".

ATS/ANSA/M.Ang.

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