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USA-Russia, prove di dialogo

Presto operazioni coordinate in Siria. Damasco: "Se non cooperate anche con noi è aggressione"

  • 1 ottobre 2015, 09:09
  • 7 giugno 2023, 13:20
Un'immagine dei bombardamenti da parte russa, martedì

Un'immagine dei bombardamenti da parte russa, martedì

  • ©Keystone

Il segretario di Stato statunitense John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov martedì nella sede delle Nazioni Unite a New York si sono accordate per “far di tutto per evitare incidenti non voluti”, in riferimento all’impiego dell’aviazione militare di Mosca in Siria, con bombardamenti iniziati mercoledì.

Lavrov ha spiegato che il Cremlino e la Casa Bianca sono “d’accordo sulla necessità di avviare un processo politico che porti a una Siria democratica e unita”.

Per entrambi è imperativo che Russia e Stati Uniti coordinino le operazioni militari nel paese mediorientale. Kerry ha detto che questo avverrà "il più presto possibile, magari anche domani".

Mercoledì un diplomatico russo aveva avvisato che entro un’ora i bombardieri di Mosca sarebbero decollati, chiedendo agli americani di star lontani dallo spazio aereo siriano. Kerry ha specificato che l’avvertimento è stato ignorato e che gli aerei del Pentagono hanno continuato le loro attività contro lo Stato islamico.

Preoccupa anche la scelta degli obiettivi da parte russa. Washigton afferma che martedì siano state colpite zone che non sono controllate dallo Stato islamico e che lo scopo degli attacchi consista nel indebolire l’opposizione al presidente siriano Bashar al-Assad. Testimoni indicano che almeno 33 civili sono stati uccisi. Accuse che Lavrov giudica "infondate".

In questo contesto giungono anche le parole del capo della diplomazia siriana, Walid Muallem, che davanti al Consiglio di sicurezza dell’ONU ha applaudito l’intervento russo ma ha qualificato come “aggressione contro la sovranità” del paese i bombardamenti dell’aviazione francese: "Coloro che vogliono realmente combattere il terrorismo sul territorio siriano – ha aggiunto il ministro degli esteri siriano - devono coordinarsi e cooperare con il Governo siriano, il cui esercito porta avanti da solo la battaglia contro il terrorismo".

ab/Reuters/Afp/AP

Dal TG12.30:

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