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Uccisi jihadisti britannici

Londra li ha colpiti in Siria, dove non ha il mandato parlamentare per agire: "È autodifesa"

  • 7 settembre 2015, 19:44
  • 7 giugno 2023, 12:28
"Non voglio dovermi giustificare per non aver agito preventivamente"

"Non voglio dovermi giustificare per non aver agito preventivamente"

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La Gran Bretagna ha ucciso a fine agosto in un attacco aereo due suoi cittadini sospettati di combattere nelle fila dell’autoproclamato Stato Islamico in Siria. Questo nonostante il Governo non abbia un mandato parlamentare per intraprendere azioni militari nel paese. Lo ha annunciato il premier David Cameron lunedì alla Camera dei comuni.

Londra effettua regolarmente raid in Iraq e sorvola la Siria con dei droni, ma solo per delle ricognizioni. Nel 2013 il Legislativo non aveva infatti dato il suo via libera all’uso della forza in territorio siriano.

Il Primo ministro ha detto di "non avere avuto alternativa" e che l’attacco è stato un atto di autodifesa, poiché i bersagli stavano organizzando dei "brutali attacchi" nel Regno Unito.

"Non sono preparato a stare in piedi qui dopo un atto di terrorismo per dover spiegare alla Camera perché non ho intrapreso delle azioni di prevenzione quando avrei potuto farlo", ha concluso.

reuters/ZZ

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