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Ucciso un altro afroamericano

Poliziotto spara a 19enne. Torna l'incubo razzismo a 50 anni dalla storica marcia. Obama: "Selma è ora"

  • 7 marzo 2015, 14:54
  • 7 giugno 2023, 05:45
7 marzo 1965, la polizia reprime nel sangue le proteste degli afroamericani a Selma

7 marzo 1965, la polizia reprime nel sangue le proteste degli afroamericani a Selma

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A poche ore dal 50esimo anniversario della marcia di Selma del 7 marzo 1965, l'America piange l'ennesima vittima afroamericana caduta sotto i colpi della polizia. Venerdì sera, infatti, un agente di Madison, nel Wisconsin, ha sparato e ucciso un giovane durante una collutazione.

Secondo il Wisconsin State Journal, la nonna della vittima ha detto che il 19enne era disarmato (nessuna arma è stata trovata sul luogo del delitto) e aveva chiesto alla polizia: "Dove sono i vostri Taser?", riferendosi alle pistole a scarica elettrica.

L'anniversario di quello che viene ricordato anche come il "Bloody Sunday" (con la polizia che caricò violentemente la folla che protestava per il diritto di voto agli afroamericani) cade in un momento in cui tanti episodi legati al razzismo, all'uso eccessivo della forza e ai metodi discriminatori della polizia scuotono e dividono gli Stati Uniti.

Così Barack Obama è tornato con forza sulla questione razziale. "Selma non riguarda il passato. Selma è ora", ha ricordato il presidente USA a 50 anni dalla marcia in Alabama che cambiò la storia dei neri e del movimento per la difesa dei diritti civili.

ATS/M.Ang.

Dal TG20:

RG 12.30 del 07/03/15: la corrispondenza di Thomas Paggini

RSI Mondo 07.03.2015, 14:56

Dal TG 12.30:


07.03.2015: 50 anni fa la marcia di Selma

RSI Telegiornale 07.03.2015, 14:02

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