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Ucraina, tregua firmata

I filorussi e Kiev hanno siglato l'accordo a Minsk, intanto la NATO approva un piano di pronto intervento

  • 5 September 2014, 15:09
  • 6 June 2023, 20:18
Le due parti vogliono far tacere le armi

Le due parti vogliono far tacere le armi

  • reuters

I ribelli filorussi e Kiev hanno firmato venerdì a Minsk, in Bielorussia, un protocollo per il cessate il fuoco che avrà effetto a partire dalle 18:00 locali. L'accordo è stato confermato dall'OSCE, dal presidente ucraino Petro Poroshenko e dagli stessi secessionisti. Il leader dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, Igor Plotniski, ha tuttavia affermato che la tregua non corrisponderà alla fine della loro politica separatista.

Intanto, i dirigenti dei 28 paesi della NATO hanno approvato un piano d’azione per rinforzare la loro difesa collettiva nei confronti dell’atteggiamento “aggressivo” di Mosca.

Il piano, battezzato “readiness action plan” (RAP) permetterebbe al Patto atlantico di dispiegare nel giro di qualche giorno migliaia di soldati nell’Europa dell’est.

L’elemento più reattivo sarà una nuova task force con un elevato livello di preparazione chiamata “spearhead” (punta di lancia) che avrà cinque basi-deposito in Polonia, Romania e paesi baltici. “Chiunque pensi di attaccare uno degli alleati, saprà che avrà di fronte tutta l’Alleanza”, ha detto il segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen al vertice di Newport.

Burkhalter felice della tregua

Didier Burkhalter ha accolto positivamente la tregua siglata a Minsk. Il presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha anche assicurato al presidente ucraino, Petro Poroshenko, il sostegno dell' OSCE affinchè Kiev a possa mettere in atto il cessate il fuoco.

Reuters/afp/ZZ

TG 20.00

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