L'Italia riapre i suoi confini. Gli Stati limitrofi invece non faranno per ora altrettanto nei confronti del Belpaese.
La Svizzera ha concordato con l’Austria, la Francia e la Germania che le rispettive restrizioni di viaggio saranno abolite il 15 giugno 2020, a condizione che prosegua l’evoluzione positiva della situazione epidemiologica. Data che corrisponde a molte aperture tra Stati europei tranne, appunto, nei confronti dell''Italia che resta per ora un'"osservata speciale".
Questo nonostante un andamento dei contagi che si conferma al ribasso (177 i nuovi casi registrati il 4 giugno in tutto il territorio). (Leggi il comunicato della Protezione civile italiana)
Nel frattempo nella penisola, spiagge, lidi, hotel, aeroporti, stanno tornando operativi. Al turismo è riconducibile oltre il 5% del PIL; nel settore lavora circa il 6% della popolazione. Secondo una ricerca dell'ISTAT, (l'Istituto nazionale di statistica italiano), ammontano a 9,4 i miliardi di euro le entrate perse tra marzo e maggio dal settore a causa della chiusura dei confini.