Mondo

Un vaccino contro HIV

Ne parla a Melbourne Antonio Lanzavecchia a pochi giorni dalla tragedia del volo MH17

  • 24 luglio 2014, 14:30
  • 6 giugno 2023, 20:49
Cinque giorni contro l'AIDS

Cinque giorni contro l'AIDS

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"Ci sono tutti i presupposti perché un vaccino contro l’HIV possa debellare questa malattia, perché non c’è una riserva di HIV nel mondo animale. Oggi si intravvede la possibilità di poterlo produrre e io ho cercato di portare un po’di ottimismo". Giovedì mattina Antonio Lanzavecchia direttore dell’Istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona (IRB) e professore ordinario di immunologia presso il Politecnico federale di Zurigo ha tenuto la sua relazione durante la 20esima Conferenza internazionale sull’HIV a Melbourne.

La RSI l’ha sentito poco dopo. Il direttore dell’IRB di Bellinzona per spiegare l’importanza del convegno (ascolta l’intervista audio in fondo al testo) ha utilizzato le parole di Bill Clinton, il quale, in qualità di fondatore della Clinton Health Access Initiative, che negli anni ha reso accessibili i farmaci anche nel sud del mondo, lo ha definito "un movimento". Al congresso infatti partecipano 12'000 persone, tra pazienti, volontari, funzionari governativi e studiosi: un insieme che, secondo il professor Lanzavecchia, crea qualcosa di unico nel suo genere.

Un appuntamento di cui quest’anno si è parlato tanto perché a bordo del volo MH17, abbattuto nei cieli ucraini, c’erano anche sei importanti studiosi diretti a Melbourne. Tra questi anche il virologo olandese Joep Lange, pioniere della ricerca sull’HIV. "Tutti sono rimasti scioccati. Al di là della perdita di alcuni ricercatori, tocca soprattutto la perdita di un grande numero di vite umane. E questa volta non per un virus ma per l’intervento dell’uomo", è il ricordo del Professor Lanzavecchia.

Francesca Calcagno

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