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Viaggiare? Forse, ma ecco come

La Commissione europea mette a punto le linee guida per la ripartenza del turismo: le anticipazioni - Svizzera, Francia, Germania e Austria si accordano per riaprire i confini

  • 13 May 2020, 08:52
  • 9 June 2023, 22:52
  • COVID-19

RG 08.00 del 13.05.20: la corrispondenza di Tomas Miglierina

RSI Mondo 13.05.2020, 10:51

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Di: Radiogiornale-Tomas Miglierina/ludoC

Come consentire la ripresa dei viaggi e del turismo senza compromettere la lotta al nuovo coronavirus? Una domanda alla quale sta cercando di dare risposta la Commissione europea, che presenterà oggi, mercoledì, delle linee guida per una riapertura graduale, coordinata e soprattutto non discriminatoria dei confini.

RSI è in grado di anticipare alcune indicazioni che verranno emanate: innanzitutto la riapertura delle aree turistiche, sostiene Bruxelles, deve essere fatta sulla base di criteri oggettivi, ovvero una bassa incidenza del virus e la presenza di infrastrutture sanitarie adeguate, così come di un sistema di monitoraggio dell’epidemia, di test e mezzi per il tracciamento dei contatti. L’allentamento dovrebbe inoltre essere graduale e raggruppare regioni dove l’incidenza del virus è simile. L’agenzia europea per il controllo delle malattie e il centro comune di ricerca stanno sviluppando una mappa che sarà costantemente aggiornata.

Passare il tempo in alberghi e stabilimenti balneari, anche dove possibile, rischierà però di essere piuttosto triste: Bruxelles raccomanderà tutta una serie di pratiche, dalle barriere di plexiglas al distanziamento obbligatorio, e poi disinfezioni, ventilazioni, lavaggi frequenti delle mani, uso delle mascherine e naturalmente niente contatti fisici. Scoraggiata ogni attività che porti ad assembramenti e concerti manco a parlarne. Al primo caso di infezione, scatterà il tracciamento di tutti i contatti e verranno imposti almeno 14 giorni di quarantena. Ce ne è abbastanza per scoraggiare più di un ottimista.

Un’intesa sblocca le frontiere

Un'intesa a quattro sblocca nel frattempo le frontiere: Svizzera, Austria, Francia e Germania hanno negoziato la riapertura a breve dei confini e anche per motivi turistici. La notizia è stata confermata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia. Secondo il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, intervistato dai colleghi di SRF, “l’obiettivo e di attuare un significativo allentamento dei controlli già nei prossimi giorni. Speriamo di sospendere i controlli alle frontiere a giugno. I numeri dei contagi tra Austria e Svizzera stanno evolvendo in modo positivo”. Tra i paesi che hanno raggiunto l'accordo, c'è chi spinge per un'accelerazione nella riapertura e chi invece frena, come la Germania, o meglio il Land della baviera come ha confermato il Cancelliere austriaco, secondo cui Svizzera e Austria puntano a una apertura più rapida di altri. L'andamento positivo delle cifre dei contagi nei prossimi giorni e settimane resta la base dell'accordo, che esclude l'italia, paese duramente toccato dalla pandemia.

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