Voti in Florida, nulla di fatto

Ancora nulla di fatto in Florida. A oltre una settimana dalle elezioni di metà mandato, non è bastato il riconteggio dei risultati delle macchine elettroniche. Per assegnare il seggio al Senato sarà necessario un calcolo manuale dei voti. Si profila invece una vittoria repubblicana per la poltrona di governatore.

Ancora confusione e incertezza quindi nello Stato sull'Atlantico, che con i suoi 20 milioni di abitanti è il terzo più popoloso del paese e da sempre uno di quelli decisivi soprattutto nelle elezioni presidenziali. Ricorsi e controricorsi sono stati depositati da parte dei legali del Partito Democratico e di quello Repubblicano. C'era grande attesa per il nuovo conteggio dei voti elettronici previsto entro la giornata giovedì.

La Contea di Broward, tristemente famosa per i suoi annosi problemi ed errori, ha consegnato i risultati del nuovo conteggio con 2 minuti di ritardo. I responsabili elettorali della Florida non li hanno considerati validi, ordinando a questo punto un conteggio manuale dei voti.

"Non si può dipendere dalle macchine elettroniche, i voti vanno verificati manualmente" ci aveva detto poco prima delle elezioni John Sanchez, ex direttore dell'ufficio elettorale in una Contea della Florida. Aveva ragione, le attrezzature per il voto elettronico si sono rivelate obsolete e inaffidabili. Il governatore uscente è candidato repubblicano al Senato Rick Scott è in vantaggio di circa 13'000 voti sul senatore Democratico. Sono invece 33'000 le schede in più a favore di Ron De Santis, un ultraconservatore molto vicino a Trump, che a questo punto dovrebbe diventare il prossimo governatore della Florida.