Otto Warmbier, lo studente Usa rilasciato dalla Corea del Nord nei giorni scorsi in stato di coma con un trauma al cervello, è morto. Lo rende noto la famiglia in un comunicato diffuso lunedì dall'ospedale dell'Ohio dove era ricoverato dopo esser stato riportato negli Stati Uniti la scorsa settimana.
Otto era stato imprigionato per quasi un anno e mezzo dopo un processo che lo aveva condannato alla reclusione e ai lavori forzati per quindici anni, con l'accusa di attività anti statale: aveva confessato tra le lacrime di aver rubato uno striscione di propaganda.
Come ha riferito in serata la famiglia dello studente, "il terribile maltrattamento" subito dal ragazzo da parte dei nordcoreani "è stato tale da non permettere altro esito" se non la triste scomparsa di Warmbier. Dopo aver appreso la notizia, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito la Corea del Nord un "regime brutale".
ATS/Reuters/EnCa
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