Si è registrato martedì nella contea di Dallas, Texas, il primo caso di contagio accertato del virus Zika trasmesso tra due esseri umani tramite un rapporto sessuale e non - come avviene normalmente - a causa della puntura di zanzare infette.
L’ha reso noto la stessa contea, precisando che “il paziente è stato infettato dal virus dopo aver avuto contatti sessuali con una persona malata, tornata da un paese dove Zika è presente”, ovvero il Venezuela. Ma già nel 2013 alcuni ricercatori francesi rinvennero il virus Zika nel seme di un uomo ricoverato per l'infezione.
Nel frattempo l'UNICEF ha lanciato oggi un appello per raccogliere 9 milioni di dollari per programmi destinati a limitare la diffusione del virus Zika e mitigare il suo impatto sui neonati e le loro famiglie in tutta la regione dell'America Latina e Caraibi. L'obiettivo è pure quello di spingere la ricerca per accertare il legame fra il virus e la malformazione al cervello che colpisce i feti.
Reuters/AFP/EnCa
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Dal TG20 02.02.2016: Le sfide poste da Zika