Assange sfugge alla giustizia USA

Il Dipartimento della giustizia statunitense ha concluso che non incriminerà Julian Assange per le rivelazioni di WikiLeaks, l'organizzazione creata dal giornalista e attivista australiano che via internet ha pubblicato documenti coperti da segreto.

Gli avvocati dell'amministrazione hanno infatti stabilito che sarebbe impossibile procedere in questo senso senza poi dover trascinare in tribunale anche testate come il Washington Post, il New York Times o il Guardian, che da sempre diffondono informazioni confidenziali.

A questa constatazione manca, per ora, solo il crisma dell'ufficialità.

Secondo le fonti che hanno anticipato le conclusioni dell'inchiesta del gran giurì, solo se si riuscirà a dimostrare che il programmatore, attualmente rifugiato presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra, è rimasto coinvolto in attività criminali vere e proprie (nel 2010 dalla Svezia è giunta un'accusa di stupro) lo si potrà trascinare davanti a una corte.

ANSA/dg