Cronaca

Cipro, un passo verso la riunificazione

Questa volta i colloqui sono ricominciati sotto la spinta diplomatica di Washington

  • 11 February 2014, 21:10
  • 6 June 2023, 11:27
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Il presidente cipriota Nicos Anastasiades , il leader turco-cipriota Dervis Eroglu e la rappresentante speciale dell'ONU Lisa Buttenheim

  • KEYSTONE

Sembrano cominciare sotto dei buoni auspici i negoziati per la riunificazione di Cipro. Il paese è diviso dal 1974 dopo l’invasione delle forze armate turche che ancora occupano il 38% del territorio a nord dell’isola.

Martedì, alla presenza della rappresentante speciale dell’ONU Lisa Buttenheim, i leader delle due comunità, il presidente greco-cipriota Nicos Anasteisades e il turco-cipriota Dervis Eroglu si sono incontrati e hanno deciso di arrivare ad una soluzione “il più rapidamente possibile”.

L’ottimismo odierno sembra essere giustificato dalla spinta diplomatica di Washington che la scorsa settimana ha inviato a Nicosia l’assistente segretario di Stato per gli affari europei ed eurasiatici Victoria Nuland che pare sia stata latrice di messaggio del presidente Statunitense Barack Obama che esortava le parti ad uscire dall’impasse.

Gli analisti leggono il rinnovato interesse statunitense per la questione cipriota nella recente scoperta di enormi giacimenti sottomarini di idrocarburi nel tratto di mare tra le coste dell'isola e Israele. Per sfruttarle sono necessarie pace , stabilità e cooperazione fra i paesi della regione. Un accordo a Cipro aprirebbe la strada ad una collaborazione fra quest'ultimo, la Turchia e Israele.

ats/ansa/ZZ

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