Crimea formalmente accettata da Mosca

Il Senato russo ha accettato venerdì all’unanimità l’annessione alla Federazione della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli.

Durante una cerimonia trasmessa in diretta tv, il presidente Putin ha formalmente firmato la legge che stipula l’appartenenza della Crimea al territorio russo e che vi crea nuovi enti amministrativi del governo di Mosca.

Il testo era già stato accolto all’unanimità meno una voce alla Duma, la camera bassa del Parlamento.

Nel corso di una riunione con Putin, il premier Dmitri Medvedev ha inoltre affermato che il debito ucraino nei confronti della Russia ammonta a 16 miliardi di dollari, 13 dei quali relativi alle forniture di gas non pagate o che erano state concesse a prezzo ridotto in cambio dell'utilizzo della base di Sebastopoli, secondo un'intesa denunciata da Kiev.

ats/mrj

Dopo l’annuncio di giovedì di sanzioni nei confronti della Russia da parte di UE e Stati Uniti, i gruppi americani di carte di credito Visa e Mastercard hanno interrotto senza preavviso la fornitura dei servizi di pagamento ai clienti di diversi istituti bancari russi, tra i quali la Rossiya e la sua filiale Sobinbank, come pure la SMP, controllata dai fratelli Arkadi e Boris Rotenberg, i cui nomi sono stati aggiunti alla lista nera.