Primi rifugiati siriani in Svizzera

La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha dato luce verde in aprile a una richiesta proveniente dall'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati e, una volta espletate tutte le formalità, anche la Svizzera ha accolto un primo gruppo di profughi proveniente dalla martoriata Siria.

Si tratta di una famiglia di 36 persone, ritenuta particolarmente minacciata, i cui ultimi membri sono atterrati stamani a Ginevra. Gli altri erano arrivati nelle ultime settimane, a piccoli gruppi. Sfuggiti alla guerra attraverso il Libano, risiederanno nel canton Berna.

Le normali procedure per i richiedenti l'asilo non sono nel loro caso necessarie. L'UNHRC propone infatti solo l'accoglienza di persone il cui statuto di rifugiato è già riconosciuto. I 36 siriani sono quindi stato considerati rifugiati sin dal loro arrivo in Svizzera e l'asilo verrà concesso, ha indicato la portavoce dell'Ufficio della migrazione Gaby Szöllösy.

Questo contingente dovrebbe essere seguito da altri: secondo la trasmissione della televisione svizzero tedesca "10 vor 10", le Nazioni Unite hanno già fatto richiesta per una quarantina di persone.

La Svizzera non è una destinazione abituale per i rifugiati siriani. Nei primi otto mesi dell'anno, 777 persone hanno depositato domanda d'asilo, con tendenza al ribasso. L'UFM ha sospeso l'esame delle loro domande a causa della "situazione confusa" che regna in Siria.