I militari che assediano in forze la base militare di Belbek, a 40 km da Sebastopoli, hanno lanciato un ultimatum ai soldati ucraini asserragliati al l'interno: “Arrendetevi entro le 11.00 di sabato”, le 10.00 in Svizzera.
Un ultimatum che non sembra essere rimasto inascoltato, visto che in mattinata 250 soldati e civili hanno accesso un falò nella piazza d’armi per bruciare documenti. Un gesto questo che, di fatto, sembra preannunciare il prossimo abbandono del residuo bastione delle forze ucraine nella regione, oramai annessa da Mosca.
Da settimane l'accesso alla base militare e al vicino aeroporto è interdetto ai giornalisti e ai civili da un posto di blocco delle forze filorusse. Nella serata di ieri è stata oscurata la webcam piazzata nei pressi dell'ingresso della base, dove in erano stati visti almeno 12 blindati.
Red. MM/ATS/bin
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RG 12.30 Il servizio di Stefano Grazioli
RSI Cronaca 22.03.2014, 13:36
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