Sono passati quarant'anni dalla prima messa in onda del “Gioco delle favole” da parte dell'allora RTSI, Una serie cult di sei fiabe disegnate da Emanuele Luzzati e animate da Giulio Gianini, due dei più grandi creatori di cartoon italiani.
I due avevano collezionato due nomination agli Oscar per le animazioni dedicate a Gioacchino Rossini, “Pulcinella e “Il flauto magico”. Approdarono a Lugano sul finire degli anni '70, dopo che la RAI aveva smesso di finanziare i gruppi di animazione italiani, propendendo per i nuovi cartoni animati giapponesi e coreani che, di lì a poco, avrebbero invaso anche le tv commerciali.
Del resto, alla RTSI era già approdato Bruno Bozzetto, con il suo personaggio Stripy, che divenne celebre per la sua risata nella sigla del programma per ragazzi “Scacciapensieri”.
"Il gioco delle favole" diventa un gioco vero per i bimbi
Oggi, a cent'anni dalla nascita di Luzzati e a quaranta dall'esordio televisivo del “Gioco delle favole”, è Cinecittà a celebrare la scelta coraggiosa della RTSI, con un laboratorio per bambini, nell'ambito della rassegna “CinecittàSiMostra”, giunta alla sue decima edizione.
Gilberto Mastromatteo