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A Londra è arrivato Toxic Toby

La capitale britannica è tra le città con l'inquinamento atmosferico più elevato del mondo, ma qualche miglioramento è già in atto

  • 13 dicembre 2018, 06:46
  • 9 giugno 2023, 04:03

L'orsetto anti-smog

RSI/Lorenzo Amuso 13.12.2018, 06:30

  • ©Lorenzo Amuso

Londra combatte quotidianamente l’inquinamento atmosferico. L’inaugurazione di aree ad emissioni "ultraridotte" e l'introduzione di una T-Charge, che richiede il pagamento delle vetture inquinanti nel centro cittadino, sono tra i rimedi più evidenti adottati dalla municipalità. Con l’intenzione, entro il 2020, di ridurre del 45% le emissioni di NOx (derivanti dal traffico stradale). Qualche incoraggiante miglioramento è già stato raggiunto. Per la prima volta in 10 anni la capitale è riuscita a rispettare la normativa sui livelli di biossido d’azoto, generato non solo dal traffico cittadino, ma anche da stufe a gas e fumo di tabacco.

25 mesi di vita in meno

Di recente un’innovativo studio del King’s College ha però evidenziato il danno sulla salute delle persone, con questi livelli di inquinamento. Calcolando non il numero di morti l’anno (9'400 vittime), bensì la perdita in aspettativa di vita. Con risultati inquietanti per i londinesi, che hanno scoperto di smarrire quattro ore e mezzo di vita per ogni settimana trascorsa nella loro città. Azzardando una proiezione sulla durata media di un’esistenza, si scopre che l’attuale livello di inquinamento sottrae a ciascun londinese 25 mesi di vita, oltre due anni. Ed è anche per questo che a Londra l'arrivo di Toxic Toby, l'orsetto anti-smog, non è passato inosservato.

Lorenzo Amuso

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