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Il futuro dei festival gratuiti

La vita è sempre più difficoltosa per gli eventi musicali a ingresso libero che si svolgono in Ticino nel corso dell'estate

  • 19 June 2019, 06:03
  • 9 June 2023, 10:38

Emozioni regalate

RSI/Yara Rossi - Fabio Salmina 19.06.2019, 07:45

Di: Yara Rossi

I festival gratuiti scomparirebbero se non ci fossero il finanziamento pubblico e il sostegno degli sponsor privati. I crediti concessi influiscono notevolmente sull’organizzazione dei tre maggiori eventi ticinesi e le casse comunali coprono un minimo del 20% circa dell'intero budget.

Blues to Bop, il cui budget è di 200'000 franchi, è un’eccezione perché il festival è sostenuto per la maggior parte dal Municipio di Lugano e, oltre a mantenere intatta la linea sviluppata negli ultimi 30 anni, l’organizzazione ha deciso di ampliare l’offerta. In passato però, si era ipotizzato di far pagare alcuni spettacoli.

Estival Jazz, alla sua 41esima edizione, ha invece dovuto ridimensionare l’offerta di concerti al pubblico rinunciando alle esibizioni a Mendrisio. Un contratto con EFG e i 400'000 franchi stanziati dalla Città di Lugano garantiranno le esibizioni fino al 2021.

Situazione delicata anche per "Bellinzona Blues" che ha indotto l’organizzazione, dopo aver riportato con successo la musica popolare nella capitale, a concentrare la proposta nel solo open air di piazza Governo. L’unica certezza? L’impegno e la passione dei volontari che credono nell’evento.

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