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Il mondo in una villa

C'è a Zurigo uno storico capolavoro di architettura che parla di arte e culture. Oggi è la sede centrale di Heimatschutz Svizzera.

  • 24 luglio 2018, 08:03
  • 23 giugno 2023, 14:45

Fra le meraviglie di una villa, con Adrian Schmid, direttore di Heimatschutz Svizzera

RSI/Anna Maria Nunzi 24.07.2018, 07:30

In lingua malese Patumbah significa "terra promessa" e di esotico la villa (realizzata tra il 1883 e il 1885 nel quartiere di Riesbach, sulla riva destra del Lago di Zurigo) non ha solo il nome. Al suo interno si mescolano infatti diversi stili - dal gotico fino al rinascimentale e al rococò - ai quali si aggiungono elementi caratteristici dell’architettura dell’Estremo Oriente.

Una meraviglia architettonica, alle porte di Zurigo

Una meraviglia architettonica, alle porte di Zurigo

  • Heimatschutz Svizzera

Costruttore di Villa Patumbah fu
Carl Fürchtegott Grob, commerciante zurighese nato nel 1830. Figlio di un panettiere del Niederdorf, partì giovanissimo per l’Asia per stabilirsi sull’isola indonesiana di Sumatra. A quasi cinquant’anni tornò a Zurigo, dove ingaggiò i migliori architetti del tempo per progettare la casa dei suoi sogni: Villa Patumbah, destinata a ricordargli fino alla morte le terre dell’Estremo Oriente, delle quali aveva una grandissima nostalgia.

Carl Fürchtegott Grob (1830-1893), costruttore di Villa Patumbah, e la consorte Anna Dorothea

Carl Fürchtegott Grob (1830-1893), costruttore di Villa Patumbah, e la consorte Anna Dorothea

  • Heimatschutz Svizzera

Carl Fürchtegott Grob non poté godere a lungo della sua inestimabile ricchezza e della lussuosa dimora che aveva uno stupendo giardino inglese di 13'000 metri quadrati. Morì nel 1893, stroncato da una malattia tropicale. Pochi anni dopo la moglie e le figlie, che non si erano mai trovate bene nella villa, decisero di donarla ad un’opera caritatevole della chiesa evangelica-riformata, che la trasformò in una casa di riposo per anziani. "
Si racconta" - ci dice il direttore di Heimatschutz Svizzera,
Adrian Schmid - “
che si trattasse di una sorta di gesto riparatore della vedova di Carl Fürchtegott Grob, la quale non riusciva a sopportare il fatto che fosse stata costruita grazie allo sfruttamento dei coltivatori di tabacco,che a Sumatra venivano trattati come schiavi”.

Fra i locali di Villa Patumbah

Fra i locali di Villa Patumbah

  • Christoph Oeschger

Nel 1976 la villa venne posta sotto la protezione dei monumenti. Dal 2006 l’edificio appartiene alla Fondazione Patumbah, che si impegnò per farlo restaurare. E ci sono voluti 15 milioni di franchi per riportare la villa allo splendore dei tempi di Carl Fürchtegott Grob.

All'interno della villa, tutta una commistione di stili

All'interno della villa, tutta una commistione di stili

  • Benjamin Hofer

Dimenticato per quasi un secolo, il palazzo è oggi considerato uno dei capolavori dello storicismo, un'architettura caratterizzata dal pluralismo stilistico, che rivendicava la libertà di attingere a tutta la storia dell’architettura e dell’arte per creare uno stile di vita consono all’alta borghesia.

I restauri dello storico palazzo vennero ultimati nel 2013

I restauri dello storico palazzo vennero ultimati nel 2013

  • keystone

La villa è unica nel suo genere non solo per la varietà di stili, ma anche dei decori e dei materiali, come il marmo di Carrara o il calcare di Verona usati per la pavimentazione o per i rivestimenti interni ed esterni.

Un dettaglio degli affreschi

Un dettaglio degli affreschi

  • keystone

Da cinque anni essa ospita gli uffici della sede centrale di
Heimatschutz Svizzera, che ha deciso di aprire al pubblico gli spazi al primo piano e di trasformarli in un centro per la cultura architettonica. Qui vengono allestite tra l'altro offerte pedagogiche, come mostre interattive e laboratori rivolti in particolare alle scolaresche. Villa Patumbah è uno degli
esempi migliori per avvicinarsi e scoprire la storia e i gioielli dell'architettura elvetica nell'
Anno Europeo del patrimonio culturale.

Anna Maria Nunzi

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