Il primario torna a casa

Fino ad oggi per i pazienti con gravi insufficienze renali, le prospettive di sopravvivenza erano legate indissolubilmente a due opzioni: il trapianto e la dialisi. La scienza, però, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel campo della medicina rigenerativa. Si tratta di uno scenario inedito all'interno del quale potrebbero prendere piede nuove cure basate sulla rigenerazione degli organi malati a partire dalle cellule dello stesso paziente.

Stiamo parlando della frontiera più avanzata della ricerca staminale, un mondo complesso e tecnologico con il quale il ticinese Pietro Cippà ha a che fare ogni giorno.

Nato a Locarno nel 1982 e cresciuto a Bellinzona, il dottor Cippà è tra i pochi, selezionatissimi, ricercatori, a far parte del team della University of Southern California di Los Angeles, una delle università più prestigiose d'America. L'obiettivo è quello di lasciare un segno indelebile nella medicina rigenerativa in ambito nefrologico.

Cippà, arrivato a Los Angeles nel 2016, si e' subito adattato alla mastodontica struttura universitaria califoirniana. La USC, fondata nel 1880, è il più antico ateno privato di ricerca della West Coast americana. Dalle sue aule sono passati personaggi che hanno fatto la storia del '900: l'attore John Wayne, l'astronauta Neil Armstrong, il primo ministro giapponese Shinzō Abe. Tra qualche mese Pietro Cippà lascerà la California per tornare in Ticino dove, da ottobre 2018, assumerà la funzione di primario di nefrologia all'Ospedale regionale di Lugano (ORL). L'attuale responsabile, il dr. Carlo Schönholzer, cesserà infatti la sua attività per raggiunti limiti di età.

Riccardo Ferraris