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Il teatro che esiste e resiste

Due attrici, a Milano, hanno dato vita al teatro a domicilio. Così facendo hanno permesso a molti di recuperare anche il senso di comunità

  • 27 gennaio 2021, 06:52
  • 10 giugno 2023, 07:44

Teatro Delivery, una storia di resistenza

RSI/Marco Todarello 27.01.2021, 06:45

Se gli spettatori non possono andare a teatro, il teatro va dagli spettatori. È nato così anche a Milano "Teatro Delivery" da un'idea di Ippolito Chiarello, Barbonaggio Teatrale Delivery. Marica Mastromarino e Roberta Paolini offrono così i loro spettacoli a chiunque ne faccia richiesta. Non in casa, perché le regole anti-Covid non lo permettono, ma nei cortili, nei parchi, sul pianerottolo del proprio condominio.

"È un modo per resistere - raccontano le due attrici - e per ricordare a chi governa che noi esistiamo, che il nostro è il settore più colpito dalle chiusure legate alla pandemia e che il teatro e la cultura sono cose necessarie, non accessorie".

I teatri, in Italia, a parte la breve parentesi estiva, sono chiusi dall'8 marzo 2020. Dunque un progetto di resistenza, ma anche di sopravvivenza, per compensare quel lavoro che manca da troppo tempo.

Come funziona? Sulla pagina Facebook di "Teatro Delivery" gli interessati possono scegliere gli spettacoli in due diversi "menu". Tra gli autori scelti e rivisitati dal duo ci sono Dante Alighieri, Carlo Goldoni, Dario Fo e Stefano Benni. Il prezzo medio è di 27 euro per una performance di mezz'ora.

Marco Todarello

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