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La Puglia e le sue spighe vuote

Gelate primaverili e parassiti indotti dal caldo minacciano i raccolti in Capitanata, il "granaio d'Italia". Le nuove sfide - Agricoltura e clima (4)

  • 14 agosto 2021, 09:45
  • 10 giugno 2023, 13:19

L'oro giallo in crisi

RSI/Gilberto Mastromatteo 14.08.2021, 09:45

Due gelate fuori stagione e un terzo del grano pugliese va in fumo. Nelle pianure della Capitanata, considerata il "granaio d'Italia", il clima non dà tregua a chi semina cereali. Lo scorso anno è stata la stagione peggiore. Il gelo di aprile ha svuotato le spighe. Quest'anno è successo di nuovo, anche se in misura di poco più lieve. A far danni è anche l'aumento medio delle temperature. Compaiono nuovi parassiti che attaccano anche le varietà più resistenti.

Il grano che soffre e che mancando, ci farà soffrire

I sindacati chiedono per la prima volta misure drastiche contro il cambiamento climatico e i sempre più frequenti eventi estremi. La Confederazione Italiana Agricoltori domanda che vengano assicurate tutte le attività agricole.

E si guarda alla ricerca per trovare soluzioni. A Foggia opera una costola del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. I ricercatori, tra cui Anna Maria Mastrangelo, setacciano la mappa del Dna del grano duro, per selezionare varietà resistenti al clima che cambia. Ricerca che vede la Svizzera protagonista. Il Crea è partner degli istituti svizzeri Agroscope e del Fibl, nei consorzi europei Liveseed e SoIace per la ricerca in campo biologico e agroalimentare.

Gilberto Mastromatteo

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