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La Svizzera di Vittorio Feltri

Il direttore di Libero alla RSI: "I miei nonni sono di San Gallo"; "l'accordo fiscale? Campa cavallo"; "svizzeri fuori dall'Europa? Avete fatto benissimo, fa schifo"

  • 12 June 2018, 05:00
  • 23 June 2023, 12:44

Feltri: la mia Svizzera

RSI/Joe Pieracci - Fabio Salmina 12.06.2018, 07:00

"Io non prendo nulla sul serio. E questo mi aiuta a vivere meglio". Lui è Vittorio Feltri, 75 anni, di Bergamo, scrittore, giornalista, direttore di Libero. Orientamento liberal-conservatore, con dichiarata avversione per la sinistra di origine comunista. Elegante nel vestire: le camicie ed i pantaloni sono americani, Brooks Brothers, i suoi abiti li confeziona un sartino veronese ottantenne, Bortolazzi, ma - sostiene - "sono a buon mercato". È gentile, gentilissimo. Ed estremamente puntuale, nel presentarsi all’appuntamento per la nostra intervista, in una saletta del quotidiano che dirige in Via Luigi Majno 42 a Milano. Quasi fosse svizzero...

“Il papà e la mamma di mia madre venivano dal canton San Gallo. E quando sento le battute sugli 'svizzerotti' mi arrabbio - ci svela -. Conosco abbastanza bene la Svizzera: è un paese disciplinato. E questo è già parecchio. Perché laddove ci sono ordine e vera democrazia, c'è pure l’orgoglio di appartenenza alla comunità”.

Feltri da anni è estremamente critico verso l’Italia e gli italiani. È più tenero invece verso la sua terra d’origine. “I soldi si portano dove sono al sicuro. È scandaloso che in Italia si evada il fisco. Meno che la Svizzera prenda quei soldi. Perché non è tenuta a sapere da dove provengono. Non mi piace fare discorsi moralistici. La Svizzera fa i suoi interessi. E fa bene a farli”, sostiene. E sempre sul fronte del rapporto - complicato negli ultimi anni - tra i due paesi, aggiunge ironico: “L'accordo fiscale? Campa cavallo”.

“La Svizzera - prosegue - ha fatto benissimo a rimanere fuori dall'Europa. È un cimitero dove comandano due tedeschi e quattro francesi. Tutti gli altri devono solo portare soldi e ricevere regole e norme dannose per l’economia”. “Voi avete una grande moneta: il franco. Noi abbiamo l’euro che è assurdo, è solo una finzione”.

E in Svizzera, in Ticino in particolare, Feltri ha pure diversi amici. Tra cui Mario Botta, che “è molto simpatico ed è un grande architetto”, i fratelli Geo e Sergio Mantegazza dei quali è stato ospite su una "poderosa nave” all’isola d’Elba o Michelle Hunziker “alla quale ho trovato marito, visto che l’ho presentata io a Tommaso Trussardi”.

Joe Pieracci

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