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Le ragazze della plastica "bio"

Una start-up rivoluzionaria sta per conquistare il mercato tedesco. La dirigono due giovani imprenditrici di Sofia che hanno inventato...

  • 26 settembre 2018, 06:00
  • 6 settembre 2023, 05:43

Rivoluzione verde in tipografia

RSI/Gilberto Mastromatteo - Massimo Lauria 26.09.2018, 07:30

  • Gilberto Mastromatteo

Forse non tutti lo sanno, ma le copertine patinate delle riviste che leggiamo ogni giorno, contengono plastica. Un problema che le rende difficilmente riciclabili.

Ci hanno pensato due giovani imprenditrici bulgare, Gergana Stancheva e Angela Ivanova, a trovare la soluzione al problema. Circa due anni fa hanno creato Lam'on, un tipo di laminazione di carta basata su biopolimeri, rispettosa dell’ambiente e biodegradabile. “Si utilizzano gli stessi macchinari, il prodotto è totalmente simile e il prezzo è lo stesso” spiega Gergana. “Il cliente nota appena la differenza. Tuttavia i film di laminazione attualmente in uso sono fatti di polietilene, che è tossico sia per l’ambiente che per gli esseri umani” conviene Angela.

Il loro progetto è parte di Cleantech Bulgaria, costola del Climate Kic accelerator, un programma europeo pubblico-privato che supporta le innovazioni con ricadute positive sul cambiamento climatico. Nel 2017 ha partecipato alla competizione dedicata alle startup Climate Launchpad, classificandosi alla fase finale, che si è tenuta a Cipro.

Oltre l’80% delle startup in Bulgaria sta sviluppando prodotti e servizi destinati al mercato internazionale. La Stancheva e la Ivanova puntano alla Germania, dove le condizioni per le start-up sono molto favorevoli. Per ora, si stanno concentrando su quello tedesco come mercato di vendita primario. “La Bulgaria trascura la salvaguardia dell’ambiente – ancora Gergana – non ci sono politiche a riguardo. La maggior parte della gente non pensa a quale possa essere il modo per aiutare a proteggere l’ambiente. Tuttavia si nota un graduale cambio di atteggiamento, specie tra i più giovani”.

Pare ormai comprovato che le aziende che hanno donne come dirigenti ottengano risultati più positivi rispetto alle aziende guidate da uomini. Recenti statistiche parlano del 63% di fatturato in più. E in questo la Bulgaria si sta collocando ai primi posti in Europa. La percentuale di donne che lavorano nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è del 27%. La Germania si colloca dietro, con il 17%.

Gilberto Mastromatteo - Massimo Lauria

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