Oltre la News

"Sono rinato a 36 anni"

Un infortunio, l'invalidità e la volontà di non mollare e di rimettersi in gioco; la testimonianza di Vincenzo Pasquale, da pittore a operatore sociale grazie all'AI

  • 24 September 2018, 05:52
  • 8 June 2023, 19:23

Rinascere a 36 anni

Lino Bini 24.09.2018, 08:00

“A 36 anni, con una famiglia da mantenere, mi sono ritrovato a non poter più esercitare la mia professione di imbianchino. Seri problemi alla schiena non mi permettevano più di sollevare pesi o di salire su scale e impalcature. Ero un invalido, professionalmente finito”; a raccontare la sua storia è Vincenzo Pasquale che, grazie soprattutto all’appoggio dei suoi famigliari e alla sua forza di volontà, è riuscito a rimettersi in gioco, riqualificarsi e trovare un nuovo impiego.

Una nuova vita è possibile

Una nuova vita è possibile

  • Ti-Press

“A darmi la possibilità di rinascere a 36 anni è stata l’Assicurazione invalidità, che mi ha suggerito la l’eventualità di una nuova formazione professionale, per evitare l’inattività. È stata dura, molto dura… ma alla fine sono riuscito nell’impresa”, aggiunge soddisfatto ai microfoni della RSI (guarda la sua videotestimonianza in apertura).

“Ho ripreso in mano i libri, sono tornato a studiare sui banchi di scuola, ho dovuto superare mille prove, non solo scolastiche, e oggi posso raccontare con soddisfazione il mio percorso di crescita e la mia vicenda, che spero possa servire da esempio anche ad altre persone in difficoltà”, continua Vincenzo, che da imbianchino è diventato un operatore sociale della fondazione Diamante, presso il laboratorio Incontro 1 di Solduno.

Parola d'ordine: riqualificare

Alcune cifre

Nel 2017 sono state ricollocate sul mercato del lavoro svizzero più di 20'000 persone con problemi di salute, doppiando il risultato dell’anno precedente. In Ticino, nel periodo in rassegna, quasi 1'000 lavoratori hanno avuto la possibilità di riqualificarsi per un nuovo impiego. Ogni anno, a sud delle Alpi, all’Ufficio AI vengono inoltrate oltre 10'000 domande di prestazioni, composte prevalentemente da primi incarti, revisioni di prestazioni accordate in passato e richieste di nuove valutazioni di domande già bocciate. Queste, in sintesi, sono le ultime cifre rese note dal Dipartimento della sanità e della socialità ticinese, soddisfatto per il risultato ottenuto a sud delle Alpi.

Lino Bini

Per saperne di più:

Ti potrebbe interessare