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Vite di romanì dell'Est (2)

Non sono tutti rom, ma le 50mila persone che vivono a Stolipinovo, quartiere di Plovdiv, in Bulgaria sono trattate come se lo fossero

  • 13 settembre 2019, 08:11
  • 9 giugno 2023, 15:04

Stolipinovo: un quartiere rom

RSI/Marco Carlone - Daniela Sestito 13.09.2019, 07:45

La popolazione rom in Bulgaria - seconda per numero tra le minoranze del Paese, con stime che oscillano dalle 300.000 alle 7/800.000 persone - si compone di sottogruppi con lingue e tradizioni diverse. A Plovdiv – seconda città bulgara – si concentra una delle comunità più numerose del paese, distribuita in 4 quartieri. Il più grande - Stolipinovo - ospita circa 50.000 persone, e viene definito “il più grande ghetto rom dei Balcani”. Nonostante la nomea perlopiù discriminatoria, a considerarsi rom è però solo una minima parte dei residenti: la maggioranza si riconosce come turca, sebbene fuori dal quartiere tutti gli abitanti vengano etichettati come “zingari”. Sono però i problemi del quotidiano ad accomunare chi vive a Stolipinovo: abusivismo, disoccupazione, immondizia e mancanza di integrazione linguistica. Alcuni decidono di lasciare il quartiere - colorato e accogliente dietro ai suoi fatiscenti edifici - per lavorare all’estero. Mentre chi rimane, prova a combattere il pregiudizio diffuso di ghetto malfamato.

Marco Carlone - Daniela Sestito

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