Svizzera

Abusi, la Chiesa indennizza

La conferenza dei vescovi svizzeri istituisce un fondo a favore delle vittime di reati prescritti

  • 3 dicembre 2015, 13:42
  • 7 giugno 2023, 15:41
A sinistra Markus Buechel, vescovo di San Gallo, presidente della conferenza

A sinistra Markus Buechel, vescovo di San Gallo, presidente della conferenza

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Un fondo speciale verrà creato per indennizzare, con un massimo di 10'000 franchi ciascuna, le vittime di abusi sessuali commessi da religiosi e caduti in prescrizione. Lo ha annunciato la Conferenza dei vescovi svizzeri al termine della 310ma assemblea, tenutasi dal 30 novembre al 2 dicembre a St-Maurice.

Secondo i dati più recenti, sono meno di 200 le persone che tra il 2009 e il 2012 hanno denunciato abusi nelle diocesi elvetiche, compiuti da 172 tra preti e laici. Nella maggior parte dei casi, che riguardano le diocesi di San Gallo, Coira e Basilea, il termine di prescrizione è scaduto e spesso i preti coinvolti sono già morti.

Solo pochi casi si sono conclusi con una condanna, una sospensione del sacerdote o un risarcimento. Una lacuna definita "dolorosa" e che la conferenza episcopale vuole in qualche modo colmare. Si calcola che il fondo, alimentato per lo più dalle stesse diocesi, sarà dotato di 500'000 franchi. Chi ne abbia diritto, chi possa essere considerata vittima, lo deciderà una commissione, non necessariamente composta da religiosi.

ludoC/Radiogiornale

Dal TG20:

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