"Non credo che ci siano rischi di dumping salariale, penso anzi che l'accordo sui frontalieri accrescerà l'integrazione tra i due paesi". A dirlo è il ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan che nella sede del sua dicastero in Via XX Settembre a Roma ha fatto il punto sulle trattative in corso, definite "molto complesse" che dovrebbero concludersi "prima dell'estate", anche perché "c'è estrema volontà di chiudere dalle due parti".
Nuovo regime fiscale per i frontalieri
Riguardo ai tempi di implementazione del nuovo regime fiscale dei lavoratori provenienti dalla Penisola, Padoan non ha escluso che la riforma possa essere a regime anche prima dei 10 anni evocati recentemente a Lugano dal capo della delegazione italiana Vieri Ceriani (in proposito il governo ticinese aveva espresso la sua preferenza per un lasso di tempo non superiore ai 5 anni per rendere meno attrattivi i salari elvetici).
Leonardo Spagnoli