Svizzera

Affitti, "sì" a uno sconto

Il Consiglio degli Stati approva una mozione che chiede di aiutare ristoratori e commercianti messi in difficoltà dalla crisi coronavirus

  • 8 giugno 2020, 23:12
  • 10 giugno 2023, 01:42

Notiziario delle 21.00 dell'8 giugno 2020

RSI Svizzera 08.06.2020, 23:12

  • ©Keystone
Di: ATS/SP

Ristoratori e gestori di altre attività che hanno dovuto sospendere il lavoro a causa del coronavirus devono pagare solo il 40% della pigione per tutto il periodo in cui è stata ordinata la chiusura da parte delle autorità, fino a un tetto massimo di 20'000 franchi. In ogni caso, le spese accessorie vanno pagate integralmente.

È quanto auspica una mozione approvata oggi dal Consiglio degli Stati per 20 voti a 19 e 4 astenuti. L'atto parlamentare è identico a quello accolto la settimana scorsa dal Nazionale.

Stando alla mozione, per chi ha dovuto solo ridurre l'attività questa soluzione si applicherebbe per due mesi al massimo. Eventuali intese già concluse tra le parti devono rimanere valide. Per le pigioni comprese tra 15'000 e 20'000 franchi, le parti - affittuario e proprietario - possono decidere di non applicare il presente disciplinamento (clausola opt-out).

Ora sarà il Consiglio federale, contrario a una soluzione nazionale calata dall'alto, che dovrà mettersi all'opera. Un progetto potrebbe essere discusso dal Parlamento già in settembre. I fautori di questa soluzione chiedono una procedura accelerata, per evitare l'insicurezza attuale e un'ondata di fallimenti.

Il ministro dell'economia Guy Parmelin ha detto che a suo avviso un progetto potrebbe giungere sui banchi del parlamento solo in dicembre.

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