Il Ministero degli esteri turco ha smentito con forza, giovedì, la notizia data la vigilia dal Tages-Anzeiger e da altri giornali, secondo i quali nel 2016 funzionari dell'ambasciata di Ankara a Berna tentarono di rapire, in Svizzera, un seguace del predicatore Fethullah Gülen, considerato in patria l'istigatore del fallito colpo di Stato del luglio dello stesso anno
Il capo della diplomazia Mevut Cavusoglu, interpellato sulla questione durante una visita in Kazakistan, ha da parte sua trattato in malo modo la giornalista che chiedeva chiarimenti.
Confermata giovedì l'indagine in corso, la Confederazione ha nel frattempo formulato una nota di protesta. Simili attività non sono tollerate "in nessun momento", ha fatto sapere per via telefonica il Dipartimento federale degli affari esteri all'omologo dicastero. I diplomatici in questione, che per altro hanno già lasciato il territorio elvetico, non possono beneficiare dell'immunità per tali reati, è stato ricordato.
ATS/dg