Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha raccomandato di respingere 21 delle 5'338 domande di asilo che gli è stato chiesto di esaminare nel 2018. Solo l'anno precedente, 38 casi su 6'466, il numero era stato superiore, mentre in otto anni sono un centinaio in tutto i dossier sui quali sono emersi "dubbi di rilievo per la sicurezza nazionale".
La notizia anticipata dal Blick è stata confermata da un portavoce. Il SIC non sa poi quante delle domande siano state effettivamente bocciate dalla Segreteria di Stato della migrazione, che in generale "si attiene a queste raccomandazioni". Dagli attacchi terroristici del 2011, vengono valutate tutte le richieste da "paesi a rischio", la cui lista non è pubblica (ma il quotidiano svizzerotedesco parla di Iraq, Afghanistan, Siria, Yemen e Somalia). Si vuole evitare che estremisti arrivino in Svizzera per questa via.
Il SIC esamina anche le candidature alla naturalizzazione (nel 2018 ha suggerito 5 "no" su 49'000), istanze di accreditamento diplomatico (4 bocciate), permessi di dimora (3) e richieste di visto.