Svizzera

Berna capitale delle biciclette

Da fine giugno attivo un servizio di noleggio già presente in altre città - il Comune vuole renderlo il più grande della Svizzera

  • 8 agosto 2018, 14:38
  • 8 giugno 2023, 23:00

RG 12.30 del 08.08.2018: il reportage di Gian Paolo Driussi

RSI Svizzera 08.08.2018, 14:34

  • RSI
Di: Gian Paolo Driussi

Si dice che a Berna non ci sia praticamente cittadino senza una bicicletta. Di certo le due ruote sono in costante aumento per le strade, con un incremento stimato del 35% negli ultimi anni, grazie ad appositi interventi urbani. La città però non si accontenta e vuole diventare a tutti gli effetti la capitale svizzera delle biciclette.

Da fine giugno è partito il progetto Publibike, società che appartiene interamente ad Autopostale, già attiva in diverse città (Lugano compresa) nel bikesharing. Ogni giorno conta 3'000 noleggi, 1'000 dei quali solo a Berna dopo poche settimane estive. L'offerta: 70 stazioni e 700 bici (di cui la metà elettriche), che in due anni diventeranno 200 stazioni e 2'400 bici.

I punti di forza: la praticità del sistema, l'assenza di stazioni di ricarica e la possibilità di noleggiare una bici in una stazione e lasciarla in un'altra. "Ci permette di essere flessibili, di avere più spazio per le bici negli appositi posteggi e di non causare costosi lavori al Comune", dice il direttore di Publibike Bruno Rohner. Cambio batterie, spostamento dei mezzi e riparazioni sono affidati ai servizi cittadini, che per questi compiti impiegano fra l'altro 27 fra disoccupati e richiedenti asilo. Al di là di qualche atto di vandalismo, gestori e responsabili sono unanimi: "Per il momento sta funzionando tutto molto bene".

L'investimento di Publibike a Berna è di 8 milioni di franchi. Utenti (con abbonamenti e costo di noleggio), sponsor e aziende che promuovono il bikesharing sono le fonti d'entrata. Nessun finanziamento sospetto da Autopostale? "Facciamo parte dell'organizzazione di Autopostale - risponde Rohner - ma noi dobbiamo solo applicare la strategia aziendale sulla mobilità. Siamo un'azienda autonoma che deve autofinanziarsi e il nostro contratto è con La Posta".

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