Il dibattito sull'accordo quadro con l'Unione Europea che mercoledì ha tenuto occupato il Consiglio degli Stati s'è orientato anche, prendendo spunto da un'interpellanza del popolar-democratico Beat Vonlanthen, sui possibili scenari nel caso di ritardi o rinuncia.
L'assenza di una firma genererebbe costi cumulati compresi tra i 460 e i 630 miliardi di franchi, l'equivalente del prodotto interno lordo di un anno, secondo la risposta scritta data dal Governo al parlamentare friburghese.
Costi che però, secondo il democentrista Hannes Germann sono da relativizzare. Serenità e prudenza nell'analisi sono state successivamente raccomandate dal capo della diplomazia elvetica Ignazio Cassis; la maggiore indipendenza ha un prezzo, ma senza ricchezza è impossibile restare sovrani, ha aggiunto il capo del Dipartimento federale degli affari esteri.
ATS/dg